Ecografia mofrologica: il racconto della nostra avventura

La nostra avvenutra procede e siamo arrivati a cavallo tra la 21 e la 22 settimana di gravidanza…è l’ora dell’ecografia morfologica che andrà a valutare lo sviluppo del bimbo a 360° ed è fondamentale per la diagnosi precoce di eventuali anomalie fetali. Si esegue necessariamente in questo periodo anche perché la legge vieta l’interruzione di gravidanza anche per motivi patologici dopo la 23 settimana (da 24 in poi il bambino ha un sistema circolatorio completamente formato, il ché aumenta le chance di sopravvivenza fuori dall’utero). Se avete la fortuna di trovare un medico disponibile, preparatevi ad un’avventura emozionante!

Cosa valuta la morfologica

Questo esame permette di valutare il corretto sviluppo e funzionamento degli organi interni; avrete quindi la possibilità di esplorare il vostro bambino sia all’esterno sia all’interno. L’ecografista porrà particolare attenzione al cuore (la corretta costruzione dei due atri e i due ventricoli), al cervello  (il Diametro Biparietale, la Circonferenza della testa,  i ventricoli laterali a livello del trigono,  il diametro del cervelletto e la fossa cranica posteriore) e alla colonna vertebrale. Si misura la circonferenza addominale per valutare peso e dimensioni del feto e si valutano le vie urinarie (reni e vescica), lo stomaco e  la parete addominale.  Per valutare l’accrescimento si misurano le ossa lunghe degli arti. Il medico andrà anche a valutare che la placenta sia inserita correttamente , oltre al funzionamento del funicolo (il fascio di vasi che unisce il feto alla placenta), la circolazione materno fetale e il battito cardiaco fetale.  Viene controllato, infine, che ci sia la giusta quantità di liquido amniotico.

Passeggiando qua e là per la vostra pancia sarà anche possibile vedere il sesso del bambino, che è già completamente formato e ha raggiunto dimensioni tali da essere visibile con chiarezza. Se, però, volete la sorpresa ricordatevi di dire al medico di non comunicarvi e di non refertare questa informazione!

La nostra (dis)avventura

Mercoledì mattina siamo partiti all’avventura, ma la giornata non prometteva benissimo, dato che per fare un tragitto di 20 minuti ci abbiamo messo più di un’ora! Arrivati al poliambulatorio ci è toccato aspettare più di un’ora e mezza…coda? no, il medico era in ritardo (e ovviamente la coda si è poi formata). Finalmente entriamo, pronti ed emozionati e ci troviamo davanti un ometto che, fisicamente, assomigliava a Giulio Scarpati (un medico in famiglia), ma che aveva il carattere e l’affabilità di dottor House in piena crisi di astinenza da Vicodin! Ci ha insultato per tutto il tempo perché l’unica ecografia precedente era quella di datazione, mentre, secondo lui, avrei dovuto fare anche la Translucenza nucale (diagnosi FACOLTATIVA e che io non ho mai eseguito nemmeno nella prima gravidanza: sono ultra convinta che Madre Natura sappia fare benissimo il suo lavoro) “perché lei vive a Milano nel 2013 e non nel Burundi in pieno medio evo. Non si può essere così ignoranti in tema di diagnosi prenatale!”. Mentre sproloquiava senza tregua aveva acceso l’ecografo; marito ed io abbiamo potuto vedere come pure la nostra piccola CARLOTTA (a quanto pare il mio esperimento alimentare per aumentare le probabilità del fiocco rosa ha funzionato; trovate i dettagli qui) ne avesse le scatole piene…continuava ad agitare una manina e ad aprire e chiudere la bocca come per dire “Hei, ti sei accorto che io sono qui? guardami!!!”. Allegro siparietto a parte, l’ecografia è andata benone: tutti i pezzi sono al posto giusto e la signorina è vivace e saltellante come un grillo. Le emozioni maggiori: vedere un cuoricino dall’interno che suona una musica tutta sua e, ovviamente, scoprire che si trattava di una bambina! Tornata a casa l’ho comunicato al nano che, però, non era particolarmente entusiasta: avrebbe preferito un fratellino perché all’asilo lui ha già una sorellina che si chiama Carlotta…delusione presto risolta quando, per festeggiare, il papà è tornato a casa con un bel cabaret di paste!

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